I materiali e le basi per lavorare a maglia

Chi è convinto che lavorare a maglia sia un “passatempo per vecchiette”, si sbaglia di grosso. “Sferruzzare” è un hobby molto rilassante che viene consigliato alle persone (non soltanto donne, attenzione!) che cercano un modo per incanalare la loro energia creativa, così da dar vita a qualcosa che senza di loro non sarebbe esistito. Non a caso è un hobby consigliato anche ai bambini iperattivi o che hanno bisogno di far pratica con lavoretti manuali.

Se siete arrivate qui è perché avete deciso di imparare a lavorare a maglia ma non conoscete bene i passi da fare e cosa acquistare.
Da dove incominciare dunque? I ferri sono tantissimi, le misure sono complicate, gli schemi sembrano arabo.
Senza l’aiuto di una rivista, un manuale o qualcuno che sappia già lavorare  è dura, per questo voglio darvi una mano e accompagnarvi in questo magico mondo della maglia.

Come con l’uncinetto, bisogna imparare a conoscere i materiali e gli strumenti adatti per i vostri lavori, ossia i ferri da lavoro, i segnapunti e il filato da usare.
Gli strumenti di base sono, appunto, i ferri, che si possono trovare in commercio in diversi materiali la cui scelta dipende dal gusto personale: acciaio, plastica, bambù e legno. Ognuno dei materiali ha i suoi pro e contro e la scelta è molto soggettiva. Personalmente io ho sia ferri in legno sia in acciaio e mi trovo abbastanza bene.
I ferri si possono dividere in tre categorie:

  • ferri dritti sono ad una punta e un fermo all’altra estremità, servono per i pezzi base da lavorare separatamente;
  • ferri a due punte, composti solitamente da un set di cinque ferri, vengono usati per lavorare capi in tondo, come guanti, calze, colli o berretti, senza dover fare cuciture;
  • infine i miei preferiti, i ferri circolari. Quest’ultimi sono costituiti da due ferri corti collegati da un cavo flessibile e servono per realizzare lavori di forma tubolare. Li trovo utili per creare i colli o per capi che non richiedono cuciture; inoltre, è indicato per lavorare capi di dimensioni molto vaste, come gli scialli.

Esistono comunque anche altri oggetti utili che vi agevoleranno nel lavoro, ma i principali sono quelli sopra elencati.
Ad esempio esistono anche i ferri ausiliari, utili per lavorare le trecce.
I segnapunti sono utili per chi vuole fare lavori più elaborati, solitamente vengono inseriti nel lavoro per ricordare l’inizio o la fine di una determinata lavorazione. Diciamo che quando avrete fatto pratica, potete procurarvi anche questi altri oggetti, ma all’inizio per imparare andranno bene dei ferri di misura grossa, ago da lana, forbici e tanta pazienza. Il mio consiglio è di cominciare a lavorare con della lana grossa, così potrete vedere i vostri progressi e migliorare facilmente.

Se non avete ancora idea di dove acquistare i materiali, vi consiglio questi prodotti su Amazon. Alcuni saranno un po’ costosi, ma consideratelo come un investimento a lungo termine per il vostro hobby. Se invece non siete ancora certe di questo grande passo, vi sono i ferri in legno che sono un po’ più economici. Considerate che un paio di ferri singoli in merceria potrebbe costarvi minimo cinque euro, per cui nell’insieme con è così caro come credete.

  

All’inizio io consiglio di usare dei ferri dritti non troppo lunghi oppure i ferri circolari. Cercate un piccolo rifugio e sedetevi su una poltrona o una sedia comoda, in modo da non stancarvi con una postura sbagliata.  Mettete un ferro sotto il braccio destro e prendete il filo tenendolo stretto fra l’indice e il pollice tra le ultime tre dita. Il filo si terrà attorcigliato per due volte su due dita della mano sinistra.
Con i ferri circolari invece basterà tenere i ferri impugnati come se teneste delle posate in mano. Con il tempo troverete la posizione giusta per cominciare.

Cosa dobbiamo sapere adesso? I materiali li conoscete, il vostro angolino c’è, ma adesso dobbiamo cominciare a conoscere i primi punti da fare. Per prima cosa, l’ABC bisogna sapere cosa vuol dire l’avvio delle maglie e distinguere il diritto e il rovescio del lavoro.

Vi sono tre metodi per avviare le maglie, ma io vi mostro un video con la tecnica più comune. All’inizio è normale che le maglie d’avvio non saranno uguali fra loro, anzi sappiate che la parte più difficile è sempre l’avvio e il primo ferro. Non scoraggiatevi dunque, ci vuole soltanto un po’ di pratica.

Il diritto e il rovescio del lavoro non sono difficili da riconoscere, soprattutto se si lavora a maglia rasata. A maglia legaccio potrebbe essere più difficile. Ma stiamo già andando oltre. Sappiate comunque che i ferri dispari sono (almeno di solito) il diritto del lavoro, mentre i ferri pari il rovescio.

Per adesso ci fermiamo qui. Se volete approfondire l’argomento e conoscere tutti i punti a maglia da fare, vi lascio in elenco qualche manuale.

Buona lettura e buon allenamento!

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