Nessuno ha mai dei che imparare a lavorare l’uncinetto sia semplice, anzi spesso molte persone rinunciano perché non riescono a capire in cosa stanno sbagliando durante la loro lavorazione. Nonostante tutte le accortezze prese per i primi lavori, spesso non ci troviamo con lo schema, abbiamo seguito tutti i passaggi ma il nostro capo è storto, abbiamo saltato una maglia, il lavoro è troppo rigido. Rientra tutto nella norma, state tranquille. Esistono alcune tipologie di errori che commettiamo tutte, prima o poi. Io stessa ne ho commessi. Sono stata una principiante anche io e sto ancora imparando ma voglio condividere la mia esperienza con voi.
La settimana scorsa vi ho lasciato alcuni consigli per imparare a leggere gli schemi e i simboli. Adesso voglio soffermarmi sugli errori comuni che si commettono mentre si lavora all’uncinetto. A volte questi si commettono per anni senza rendersene conto. Non scoraggiatevi!
- Il lavoro non cresce in modo uniforme, anzi prende una forma a trapezio. Questo succede quando non si comincia dal punto giusto una nuova riga, così si finisce di aumentare di una maglia senza rendersene conto e il lavoro si sforma. Quando dovete cominciare una nuova riga di maglie alte, vi consiglio di iniziare direttamente il lavoro nella seconda maglia e non nella prima dove formate le tre catenelle (perché queste sostituiscono la prima maglia alta). Di conseguenza è sempre bene contare i propri punti alla fine di ogni riga.
- Osservate sempre la tensione del filato, altrimenti il lavoro può venire troppo ruvido o troppo largo. Fare punti troppo stretti possono non essere considerati un “errore” ma è certamente piuttosto comune. A volte mi è capitato di dover disfare un cappello perché il lavoro era troppo rigido e non calzava bene addosso. Bisogna semplicemente allentare la presa sul filo e l’uncinetto.
- L’utilizzo di un uncinetto sbagliato può cambiare l’aspetto di qualsiasi lavoro. Prima di cominciare è sempre meglio capire quale si addice meglio per il vostro progetto; un uncinetto in legno è adatto per filati più scivolosi come la seta, un uncinetto dal gancio più arrotondato darà il meglio per la lana mentre un uncinetto dalla punta più tagliata si addice per cotone o filati sottili.
- Contare male le maglie è un errore comune anche per le veterane. Usate sempre un marcapunto o una spilla quando è necessario per ricordarvi a che punto siete, soprattutto per gli schemi elaborati a cui serve tenere sempre a mente dove comincia il giro.
- Attenzione a non confondersi con i simboli inglesi, americani e italiani. Le sigle sono diverse fra loro, quindi assicuratevi di tenervi appuntati la traduzione dei termini diversi così da avere delle linee guida.
- Bisogna fare attenzione alle asole davanti e dietro di una maglia. A volte negli schemi può capitare di ritrovarsi questi due termini inglesi “front loop” e “back loop”, soprattutto in lavori a maglia bassa in costa. Front loop significa letteralmente l’asola davanti, mentre back loop significa l’asola dietro. A parole può risultare complicato da capire, vi lascio una fotografia per distinguerli meglio.
L’ultimo consiglio che voglio darvi è quello di non cercare la perfezione. La creazione di qualsiasi manufatto artigianale non lo prevede, anzi alcuni difetti spesso rendono il vostro capo unico al mondo. Non perdete la pazienza per un piccolo errore, il bello dell’uncinetto è che a volte non succede nulla. Anche se nel caso vogliate che l’uncinetto diventi una fonte di guadagno, dovete sempre ricordare che lo dovete fare soprattutto perché vi piace e vi rilassa.
Non rinunciate solo perché non riuscite, rinunciare non ha mai fatto bene a nessuno e non vi rimane niente. L’orgoglio di aver finito qualcosa che senza di voi non sarebbe mai nato sarà molto gratificante, ve lo assicuro.